Nasce Radio Onda Pazza, voce contro la camorra

Una web radio per dire no alla camorra ma anche per recuperare il rapporto con il mondo della politica e delle istituzioni. Nasce con questi obiettivi, Radio Onda Pazza, aperta a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia di Napoli. L' idea è venuta a otto ragazzi di Napoli, tra i 15 e i 25 anni e non a caso la voce che ha dato il via alle trasmissioni via web è stata quella di Peppino Impastato. Michele Langella, 25 anni, tra i promotori di radio Onda Pazza, insieme ai suoi amici la lotta alla camorra l' ha iniziata già da qualche anno: e lo ha fatto nel cuore della periferia di Napoli attraverso l'associazione "Peppino Impastato".
"Ci schiereremo contro la camorra ma prima ancora a favore della legalità - ha spiegato Michele - troppo facile andare in piazza e mandare a quel paese tutti e tutti. Noi, invece, preferiamo il confronto, tanto con la politica quanto con le istituzioni. Ed è quello che vogliamo fare, avvicinare la gente al modo della politica". A chi gli chiede se non abbiano paura dopo quanto accaduto a Roberto Saviano, sotto scorta dopo il suo libro inchiesta sulla camorra "Gomorra", Michele risponde con un secco no. "Noi non siamo soli - dice - abbiamo dalla nostra parte le istituzioni". Ed infatti stasera negli spazi di Radio Onda Pazza, tra i primi ad arrivare è stato il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Si è informato, nei dettagli, di quanto e' stato fatto e soprattutto di cosa è ancora necessario per consentire il pieno funzionamento della web radio. Soprattutto, Bassolino, ha non solo messo a disposizione dei ragazzi strutture informatiche quanto ha anche promesso l'utilizzo della banda della Regione Campania per aumentare il numero di utenti. https://www.radioondapazza.it/