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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Caiazzo

La 'San Bartolomeo' fra i Grandi Giardini d'Italia.

Caiazzo - Fa onore ala comunità caiatina sapere che, grazie al sapiente lavoro di esperti, una parte del proprio territorio è accomunato alla Reggia Vanvitelliana fra i Grandi Giardini d'Italia: la Tenuta "San Bartolomeo", unico polmone di verde...

Fa onore ala comunità caiatina sapere che, grazie al sapiente lavoro di esperti, una parte del proprio territorio è accomunato alla Reggia Vanvitelliana fra i Grandi Giardini d'Italia: la Tenuta "San Bartolomeo", unico polmone di verde della provincia considerato insieme al complesso borbonico, con pochi altri della Campania, come si evince dall'apposito sito Internet Grandi Giardini d'Italia (www.grandigiardini.it) da cui ben volentieri riportiamo uno stralcio: Giardini La Mortella (Napoli), Parco idroermale del Negombo (Napoli), Villa San Michele (Napoli), Reggia di Caserta, Tenuta di San Bartolomeo (Caserta), così descritta: "La tenuta San Bartolomeo si estende per circa 4 ettari alle pendici dell'antica colonia romana di Caiazzo, nell'incantevole vallata di Cesarano. La sensazione, visitando il giardino, è di una completa immersione nella natura, di un netto distacco dal trambusto della città. E' come tornare indietro nel tempo antico in cui regnava ancora il silenzio, e profumi, colori, atmosfere segnavano la vita e l'alternarsi delle stagioni. Un lungo viale, delimitato nella prima parte da Phoenix canariensis, Washingtonia robusta e Brahea armata e nella seconda parte da un susseguirsi di ulivi, Gleditsia, gelsi, liriodendron e aceri campestri, accoglie il visitatore, conducendolo verso due eleganti e imponenti edifici, posti l'uno di fronte all'altro in magnifica posizione panoramica. Essi visibili da molti scorci della vallata del fiume Volturno, tra il verde cupo della macchia mediterranea. Giunto all'edificio situato sulla destra, un padiglione in tufo faccia a vista, il visitatore potrà ammirare una ricca collezione di palme (Butia capitata, Trachycarpus fortunei, Chamaerops humilis), yucche, Phormium e la sorprendente fioritura estiva di arbusti quali Lantana montevidensis e Calliandra tweedii. Sulla sinistra una folta vegetazione di fichi d'India e Echium candicans, arricchita da eucalipti, oleandri e ligustri impiantati negli anni Trenta del Novecento. Davanti al secondo degli edifici, vecchia casa padronale della masseria caiatina della fine dell'Ottocento, circondata da un alto recinto di rose bianche rampicanti e Ipomee tropicali (Ipomoea quamoclit, I. alba), svetta un grande e ben composto leccio. Scendendo sulla sua sinistra, all'ombra di alti pini (Pinus pinea), si costeggia un vialetto di profumati limoni coltivati su spalliere di castagno; ai loro piedi in primavera sbocciano le peonie. Alcuni alberi di canfora sono stati recentemente impiantati lontano dagli altri alberi per consentirne l'ottimale sviluppo. Nell'immenso prato si possono osservare eleganti e sinuose cicogne, allevate in cattività per la reintroduzione, mentre tra gli alberi si viene attratti dalla voce e dal richiamo di variopinti pappagalli. A custodire la tenuta ci sono alcune querce che, alla fine del viale d'ingresso, sembrano quasi lì per salutare il visitatore testimoniando la secolare storia del luogo" corredata da una ricca quanto suggestiva documentazione fotografica. La Tenuta San Bartolomeo, visitabile su appuntamento, con visite guidate per gruppi di almeno 35 persone, è ubicata in Via Ragnano, località Pantaniello di Caiazzo (Caserta), telefono e fax 0823/832130; informazioni: Loreto Marziale, tel. 348/5847619 (www.grandigiardini.it).

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