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Visita sotterranea dopo linaugurazione area SIC

(Alvignanello) Ha riscosso notevoli apprezzamenti e consensi la rappresentazione della leggenda di “Olotrons e Filia”, vero “incantesimo d’estate” messo in scena nell’amena frazione di Ruivano, in provincia di Caserta, nella serata di venerdì 24...

(Alvignanello) Ha riscosso notevoli apprezzamenti e consensi la rappresentazione della leggenda di “Olotrons e Filia”, vero “incantesimo d’estate” messo in scena nell’amena frazione di Ruivano, in provincia di Caserta, nella serata di venerdì 24 agosto dopo l’inaugurazione dell’Area SIC (Sito di interesse Comunitario) attrezzata in via dei Pescatori. Luogo ideale per rappresentare in costumi d’epoca la storia liberamente ispirata a una leggenda legata al fiume Volturno, il cui epilogo, a tarda sera, è stato suggellato dallo sparo di fuochi piro musicali, uno scenografico spettacolo di fuochi sull'acqua. Alla manifestazione hanno presenziato numerose autorità con in testa il sindaco Roberto Cusano e il presidente della Pro Loco, Pasquale Di Meo, che hanno fatto gli onori di casa; l’architetto Linda Petrella, ideatrice dell’interessante progetto, alcuni sindaci del comprensorio, loro delegati e numerose autorità anche della provincia di Benevento. Protagoniste della seconda serata, sabato 25 agosto, saranno le cantine del borgo medievale. Animato da figuranti in costumi d'epoca, il centro storico di Alvignanello si accinge a rivivere la magica atmosfera dell'ottocento napoletano, aprendo ai visitatori le sue antiche cavità sotterranee. A vivacizzare la serata giochi di fuoco ed il concerto in piazza del gruppo "Dominazione Popolare". I musici eseguiranno brani esclusivamente su strumenti a pizzico, sostenuti da percussioni, nel pieno rispetto della tradizione liutaria napoletana. L'idea del concerto, diviso in due parti, è quella di percorrere un viaggio attraverso il mondo della musica non solo popolare ma anche "colta", cioè eseguita nei salotti buoni e anche nei vicoli del meridione dal trecento fino ad oggi: dai tipici canti d'ambasciata (Lu cardillo e La palummella, sec. XVIII), alle serenate (’Jesce sole, sec. XIII, Te voglio bene assaie, 1839) e tarantelle (Lu guarracino, sec. XVIII). Per finire la musica popolare dell'Antidotum tarantulae, passando per tarantelle e pizzichi, fino a giungere alla canzone popolare moderna, con Tammurriata Nera e la Ninna nanna della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Questo il programma dettagliato di sabato 25 agosto: ore 20,30 visita guidata al borgo medievale ed alla mostra fotografica; ore 21 “Dominazione Popolare”, viaggio nella storia del popolo meridionale rivissuto attraverso la tradizione liutara dell'800 napoletano con il gruppo "Dominazione popolare"; ore 22 magia di fuoco e tarantelle in costumi d'epoca.

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