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Cronaca Maddaloni

5 ARRESTI Vedette per controllare lo "shopping center" della droga: incassavano fino a 60mila euro al mese

Il retroscena dell'indagine dei carabinieri. Trovato hashish in una cabina dell'Enel

Lo spaccio avveniva tutti i giorni, anche alla luce del sole. E quando il periodo era “caldo”, con le vendite che aumentavano, si piazzavano anche delle vedette (in strada e nelle abitazioni) per evitare blitz delle forze dell’ordine che potessero “rovinare la festa”. E’ quanto ricostruito dai carabinieri di Maddaloni che hanno smantellato la piazza di spaccio di via Feudo, 54, lo ‘shopping center della droga’ della città alle porte di Caserta. 

Uno ‘shopping center’ che fruttava fino a 60mila euro al mese

Punto nevralgico dove decine e decine di acquirenti si recavano, soprattutto nel fine settimana, a rifornirsi di hashish e cocaina. Un mercato illegale che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dalla Direzione distrettuale antimafia che ha coordinato le indagini, incassava dai 30mila ai 60mila euro al mese sotto la regia di Fabio Romano, 30 anni, considerato dagli inquirenti il capo della banda. Le indagini sono partite dopo l’omicidio di Francesco Correra nell’omicidio 2015 e sono durate quattro mesi: un breve lasso di tempo durante il quale i carabinieri sono riusciti ad immortalare ben 56 cessioni di droga. Non poche se si considera che per i militari era praticamente impossibile riuscire ad entrare nel “regno degli spacciatori” di via Feudo senza farsi notare. 

Droga nascosta in una cabina dell’Enel

Quanto basta, però, per ricostruire le varie posizioni, rintracciare i nomi, incasellare i pezzi del puzzle. E scoprire volti, nomi e collegamenti. Così emerge anche la figura di Maria Lucia Trovato, 27 anni, compagna di Tagliafierro (altro indagato), considerata la cassiera del gruppo criminale; oppure quella di Aniello Zampella, che si era creato un proprio giro di clienti, ma che per l'approvvigionamento faceva capo sempre a Romano. I carabinieri, dopo aver proceduto a notificare le ordinanze, hanno effettuato anche delle perquisizioni, nel corso delle quali sono stati sequestrati cinquanta grammi di hashish, che erano nascosti in una cabina Enel, accanto ad un appartamento: lo hanno fiutato i cani dell’unità cinofila che hanno accompagnato i militari.

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