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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Ucciso a colpi di kalashnikov nella guerra di camorra, 6 condanne

Ergastolo a Setola e Dell'Aversano, 20 anni ai Cavaliere e 14 anni per i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti e Di Caterino. Assolto Tamburrino

Sei condanne ed un'assoluzione. Questa la sentenza del gup Ciollaro del tribunale di Napoli al termine del processo celebrato con rito abbreviato per l'omicidio di Ferdinando Morza, ucciso dal commando di fuoco del gruppo Bidognetti in via Isonzo a Casal di Principe nel gennaio 1999.

Il giudice ha inflitto l'ergastolo a Giuseppe Setola e Giuseppe Dell'Aversano; 20 anni a testa per Mario e Francesco Cavaliere; 14 anni per i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti ed Emilio Di Caterino. Assolto, invece, Carmine Tamburrino, unico imputato a piede libero, accusato di aver partecipato al raid di morte con il ruolo di specchiettista. Il pm della Dda aveva chiesto ben 5 ergastoli e 12 anni per i collaboratori di giustizia. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Mirella Baldascino, Paolo Di Furia, Angelo Raucci, Paolo Caterino, Paolo Raimondo e Vincenzo D'Angelo. 

Secondo la ricostruzione della Dda, il delitto venne ordinato da Domenico Bidognetti che insieme a Setola e Dell'Aversano uccise materialmente Morza con colpi di mitragliatrice e kalashnikov. Gli altri avrebbero partecipato curando le fasi organizzative e di segnalazione della vittima. Morza venne ucciso nell'ambito della faida di camorra tra il gruppo dei Cantiello-Diana e la famiglia Bidognetti per l'egemonia criminale sul territorio.

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