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Cronaca Casal di Principe

Uccisi col kalashnikov dopo incendio nell'azienda del boss: i pentiti accusano 'Petillo'

L'omicidio di Apuzzo e Natale nel 2003 a Grazzanise. Dopo 19 anni la nuova svolta nelle indagini

Vennero uccisi per riaffermare il predominio dei Casalesi sulla zona di Grazzanise, da sempre sotto la sfera di influenza del gruppo Schiavone, dopo l'incendio ad alcuni fienili di aziende bufaline della zona, tra cui quella del boss Enrico Martinelli. Era il dicembre del 2003 quando Domenico Apuzzo e Salvatore Natale, 33 e 40 anni, vennero uccisi dal commando armato del clan. 

Sono trascorsi quasi 19 anni. Nella giornata di oggi i carabinieri di Grazzanise hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di Vincenzo Schiavone, 44enne di Casal di Principe meglio noto con l'alias di 'Petillo'. Ad indicarlo quale autore materiale del delitto alcuni collaboratori di giustizia.

Apuzzo, allora 33enne, e il cognato 40enne Natale, furono raggiunti dai killer mentre stavano andando a lavorare nei campi; l’auto dei sicari si affiancò a quella dei due bersagli e partirono i proiettili. Apuzzo e Natale tentarono la fuga ma la loro auto finì in un canale di scolo. Qui furono finiti a colpi di un fucile calibro 12 caricato a pallettoni ed un kalashnikov.

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