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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Tombaroli fermati vicino all'Anfiteatro: incastrati dalle 'fibule antiche'

Proseguono le indagini dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio per capire l'epoca dei reperti

Due tombaroli sono stati sorpresi dai carabinieri a Santa Maria Capua Vetere, nei pressi di via Anfiteatro. 

I due, residenti a Macerata Campania e Portico di Caserta, sono stati notati all'interno di un terreno agricolo sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza da un carabiniere libero dal servizio che ha allertato i colleghi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Capua che li hanno identificati. 

Il sospetto che i due stessero cercando tombe antiche nei dintorni dell'Anfiteatro ha spinto i militari ad indagare ulteriormente estendendo le perquisizioni alle abitazioni di entrambi. Qui i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio di Napoli hanno rinvenuto alcune fibule in bronzo, i tipici fermagli d'epoca antica. Per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari con l'accusa di furto di beni culturali. 

Indagini sono ancora in corso per scoprire l'epoca di quanto rinvenuto. Al momento il lavoro degli inquirenti, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, prosegue a fari spenti anche per chiarire il contesto in cui operavano i due tombaroli. 

Nel recente passato, l'ex Soprintendente Mario Pagano è stato sorpreso in un albergo di Pastorano a contrattare reperti. I due episodi, comunque, non sembrano essere collegati tra loro. L'ipotesi di una rete in cui operano i tombaroli - tra ricerche e successive contrattazioni tra collezionisti - al momento non è una pista presa in considerazione. 

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