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Cronaca Marcianise

Accoltellato durante estorsione, si costituisce in carcere 33enne in fuga

Si è reso responsabile, insieme ad altre 3 persone, di un tentato omicidio presso un capannone di un'azienda nella zona Asi

Il 20 agosto, presso la casa circondariale di Larino (CB), si è costituito Vincenzo Bronzino, 33enne, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, poiché ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio in concorso, nonché di tentata estorsione aggravata dall'uso di arma bianca e dal numero di persone.

Il provvedimento é scaturito da un'attività d'indagine investigativa diretta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, svolta, a partire dal 19 luglio, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, investigazioni che hanno permesso di individuare e documentare le condotte di 4 persone, ritenuti responsabili in concorso dei reati sopra citati. Le indagini erano originate dal tentato omicidio ai danni di Vincenzo Bronzino, evento consumato il 19 luglio in Marcianise, presso un capannone di un'azienda ubicato nella zona Asi.

All'esito del grave episodio, emerso dalla segnalazione del Pronto soccorso dell'ospedale di Marcianise dove la vittima giungeva in gravissime condizioni per le ferite di arma da taglio infertegli, venivano attivate tempestive indagini. Le attività d'indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Marcianise consentivano di acquisire gravi indizi di reità nei confronti dei presunti autori, persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria del 20 luglio; in particolare veniva fermati Antonio Bronzino (69enne di Ercolano), Mario La Monica (43enne di Cercola) e Giuseppe Esposito (44enne di Pompei). Il quarto co-indagato, Vincenzo Bronzino, 33enne di Napoli, si rendeva invece immediatamente irreperibile, costituendosi solo in data 20 agosto.

A seguito dell'udienza di convalida, il gip disponeva la misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati, sottoposti a fermo, misura confermata dal tribunale per il Riesame. Gli indagati, fermo restando la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, sono tutti attualmente detenuti.

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