Il Tar annulla demolizione nell’Interporto: il Comune non si costituisce e deve anche pagare
I giudici accolgono il ricorso. Il permesso a costruire rilasciato lo stesso giorno del controllo della polizia locale
Il Tar Campania ha accolto il ricorso presentato contro l’ordinanza firmata dall’ex dirigente del Comune di Marcianise Gennaro Spasiano nell’aprile 2017 che ordinava la demolizione di opere “abusive” realizzate nell’area dell’Interporto Sud Europa.
Un provvedimento che venne adottato dopo un sopralluogo, effettuato pochi giorni prima, dai vigili urbani che avevano scoperto come i lavori fossero stati avviati senza il permesso a costruire che è stato rilasciato dagli uffici preposti nello stesso giorno in cui fu effettuato il sopralluogo.
Dopo qualche giorno seguì l’avvio dell’iter per la revoca del permesso a costruire. Da qui ne è nata la battaglia giudiziaria, col ricorso al Tar Campania presentato dall’Interporto Sud Europa che si è concluso, nei giorni scorsi, con l’annullamento dell’ordinanza di demolizione.
Il Comune di Marcianise non si è neanche costituito in giudizio ed è stato anche condannato a pagare le spese di lite (circa mille euro) così come sentenziato dall’Ottava Sezione presieduta da Francesco Gaudieri.
