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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Le mani dei Casalesi su sale scommesse e ristoranti: 8 arresti

Maxi operazione della Guardia di Finanza a Rimini, sequestrate anche 17 aziende e beni per oltre 30 milioni di euro

Smantellata un'associazione criminale con base nella bassa Romagna in particolare nella città di Cattolica, ma con ramificazioni e interessi economici anche in altre province come Avellino, Napoli, Salerno, Potenza, Matera, Pesaro-Urbino, Forlì Cesena, Parma, Torino, Milano, con al vertice personaggi legati al clan dei Casalesi e dei Sarno. I finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, con la collaborazione del Gico di Bologna e dei colleghi di altri 14 Comandi provinciali, hanno dato avvio alle prime luci dell'alba all'operazione 'Darknet' in Emilia Romagna e in contemporanea nelle regioni Campania, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Basilicata e Piemonte.

Le indagini

Secondo le indagini, avviate nel 2017, tutto parte da provvedimenti di sorveglianza speciale emessi nei confronti di alcuni casalesi e campani, trasferiti a Cattolica e Riccione. Dalla bassa Romagna, inizia la scalata all'economia locale di alcuni soggetti vicini e addirittura parenti dei Casalesi e dei Sarno, attivi nei business delle costruzioni, degli oli industriali, della ristorazione, ma anche esercenti di sale scommesse.

Gli arresti e i sequestri

L'operazione anti-camorra, eseguita questa mattina dai finanzieri, ha portato ad 8 arresti ed un obbligo di firma per associazione a delinquere aggravata dai metodi mafiosi, oltre ad una serie di reati finanziari che vanno dalla corruzione, alla turbativa d'asta, al riciclaggio. Sono state inoltre sequestrate 17 aziende e beni per oltre 30 milioni di euro.

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