Il ricatto del maresciallo: le vittime sono un politico e la sua amante
Il vigile urbano voleva intascare 200mila euro dalle foto hot scattate all'ex moglie e all'assessore
Per 'punire' l'ex moglie della sua nuova relazione ha sequestrato in un appartamento la donna e l'uomo, costringendoli a farsi fotografare in pose compromettenti; le foto sono poi state utilizzate per ricattare l'uomo, assessore di un comune del Beneventano. Sono le accuse che hanno portato agli arresti domiciliari un maresciallo dei vigili urbani di Piedimonte Matese di 59 anni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, retta da Aldo Policastro e dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.
IL BLITZ DELLA POLIZIA
L'accusa per il maresciallo è di sequestro di persona, violenza privata, estorsione, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia ai danni, a vario titolo, della ex moglie e dell'uomo con cui aveva allacciato una relazione.