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Cronaca

Si fa dare un passaggio in auto e rapina l’amico con schiaffi e pugni

Il 31enne è stato condannato. A vuoto anche l’ultimo tentativo

La Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria che vedeva coinvolto il 31enne di Caserta Danilo A. che fu arrestato nel 2016 per una rapina all’interno del Parco Vanvitelli nel Capoluogo.

L’imputato, dopo essere stato condannato col rito abbreviato in primo grado e dopo essersi vista confermata la sentenza dalla Corte d’Appello, ha provato la carta del ricorso in Cassazione. Qui il suo avvocato ha provato a far derubricare il reato da rapina a furto, per poter avere uno sconto di pena sulla ‘recidiva’ per l’imputato. Ma il ricorso è stato considerato inammissibile.

Il 31enne, scrivono i giudici, “per appropriarsi di una somma di denaro che riteneva essere custodita dalla vittima (che conosceva) nel suo portafogli, era riuscito con uno stratagemma a farsi accompagnare a bordo della vettura della vittima”. Ed è proprio qui che il 31enne avrebbe messo a segno la rapina, con una colluttazione in auto con l’amico che tentava di opporsi alla rapina, lanciando il portafogli sul sedile posteriore della vettura, dove poi Danilo A. lo prese per poi scappare. Fatti che, secondo i giudici della Cassazione, hanno tutti i connotati della rapina e che li hanno spinti a confermare la condanna all’imputato.

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