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Cronaca

Raid alla casa del prete nel Santuario: presentata denuncia ai carabinieri

Don Raffaele ha depositato la querela per il danneggiamento del nottolino della sua abitazione. Secondo episodio in un anno

E' stata presentata una denuncia per il raid nell'abitazione del sacerdote don Raffaele De Donna all'interno del Santuario di Santa Lucia. La querela è stata depositata attraverso il legale del parroco, l'avvocato Carmine D'Onofrio, ai carabinieri di Caserta.

Era lo scorso mese di settembre quando don Raffaele, figlio spirituale di don Primo Poggi, trovò forzato il nottolino della porta della sua abitazione presso il Santuario di Centurano. Un vero e proprio giallo in quanto dall'interno della casa non sarebbe stato sottratto nulla. 

Per accedere all'alloggio, inoltre, ci sarebbero altre porte, tutte dotate di serratura, che non sono state oggetto di effrazione. Si presume, quindi, che chi abbia agito avesse nella propria disponibilità le chiavi di quelle porte. Ai carabinieri don Raffaele - che presta servizio in provincia di Cosenza - ha anche consegnato una precedente querela riguardante un episodio analogo avvenuto l'anno precedente. 

Ed ora toccherà ai militari dell'Arma far luce sull'accaduto. La querela al momento è contro ignoti ma non si escludono possibili sviluppi investigativi della vicenda. Anche perché nei pressi dell'ingresso della palazzina dove c'è l'alloggio di don Raffaele ci sarebbero delle telecamere che potrebbero aver ripreso chi ha danneggiato la porta di casa del sacerdote. 

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