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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Grazzanise

Protezione di Zagaria agli allevatori: processo al via con colpo di scena

Stralciata una posizione per un imputato irreperibile

Il processo per la 'protezione' offerta da Francesco Zagaria alias Ciccio e' Brezza ad imprenditori ed allevatori zootecnici della Terra dei Mazzoni si apre con lo stralcio della posizione di uno degli imputati, Allman Troca, 39enne albanese, resosi irreperibile mentre prosegue per Martino Lanna, 53enne di Brezza frazione di Grazzanise.

È quanto accaduto durante l'udienza celebratasi dinanzi alla Prima Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Giovanni Caparco con a latere Francesco Maione. La vicenda vede protagonisti Ciccio e Brezza (che ha definito la sua posizione in abbreviato con una condanna a 4 anni di reclusione), Martino Lanna e Troca Allaman che per il Sostituto Procuratore della Dda di Napoli Maurizio Giordano si sarebbero resi responsabili di episodi estorsivi aggravati dalla metodologia mafiosa al fine di favorire il clan dei Casalesi fazione Zagaria.

Secondo quanto ricostruito dai magistrati antimafia Ciccio e' Brezza avrebbe offerto la sua protezione ad imprenditori ed allevatori zootecnici del Basso Volturno in nome di Michele Capastorta Zagaria. Si sarebbe trattato quindi di eliminare la concorrenza insita nella stessa consorteria criminale nei confronti di coloro i quali già erano segnalato come le vittime designate dalle estorsioni. Sono quattro gli episodi estorsivi che la Dda contesta agli imputati compiutisi tra il 2011 al 2013 con richieste estorsive occultate da una protezione che andavano dai 1500 agli 8.000 euro per gli imprenditori e allevatori taglieggiati.

Si torna in aula nella prima settimana di maggio per l'escussione di due imprenditori estorti. Nel collegio difensivo è impegnato l'avvocato Francesco Parente.

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