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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Duplice omicidio di camorra: la Dda "chiama" 3 pentiti

Testimonieranno nella prossima udienza. Intanto cambia il giudice a latere

Riprenderà nel mese di marzo dinanzi ad una rinnovata composizione della di Assise con un nuovo giudice a latere (il giudice Alessandro De Santis è stato assegnato ad altro incarico) il processo per l'efferato duplice omicidio di Sebastiano Caterino ed il nipote Umberto De Falco, avvenuto il 31 ottobre 2003 in via dei Romani a Santa Maria Capua Vetere.

Alla sbarra ci sono Corrado De Luca, luogotenente di Iovine, accusato di concorso esterno in omicidio poiché avrebbe preso parte ad un appostamento finalizzato ad eliminare Sebastiano Caterino, e la famiglia Moronese (Sandro, Agostino e Raffaelina Nespoli) che avrebbe fornito al gruppo di fuoco la propria abitazione per compiere il duplice omicidio.

Secondo quanto ricostruito dalla Dda verso le 11,40 del 31 ottobre del 2003 vennero crivellati con 50 colpi di arma da fuoco Sebastiano Caterino e suo nipote Umberto De Falco a bordo di una Volkswagen Golf GTI condotta da Caterino. La marcia della vettura venne arrestata da due Alfa Romeo una guidata da Enrico Martinelli e l'altra a bordo della quale c'era il commando killer a cui avrebbero preso parte Pasquale Spierto e Bruno Lanza (che hanno proceduto con rito abbreviato) che esplose 50 colpi di arma da fuoco (37 proiettili calibro 5,56 e 13 calibro 12) all'indirizzo delle vittime. Per Caterino non ci fu scampo: morì crivellato di colpi. Il nipote Umberto De Falco venne ferito gravemente per poi morire qualche ora dopo l'agguato in ospedale.

L'ordine di condanna a morte per Sebastiano Caterino e suo nipote avvenne dalla cupola casalese ovvero da Antonio Iovine, Michele Zagaria, Giuseppe Caterino, Francesco Schiavone alias Cicciariello che hanno proceduto per la medesima imputazione con rito abbreviato insieme a Giuseppe Misso, Nicola Panaro, Bruno Lanza, Enrico Martinelli, Claudio Giuseppe Virgilio. Nella prossima udienza saranno escussi secondo quanto richiesto dal Sostituto Procuratore della Dda Simona Belluccio i collaboratori di giustizia Giuseppe Misso, Francesco Zagaria e Bruno Lanza.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Paolo Raimondo, Giuseppe Stellato, Domenico Della Gatta per gli imputati; Giuseppe Conte, Carlo Iorio, Mauro Iodice per le costituite parti civili.

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