Operaio muore nel pastificio, al via il processo per 5
Carabinieri ed ispettore dell'Asl tra i primi testimoni per la morte di Aniello Bruno
Irregolarità sulla sicurezza in fabbrica. E' quello di cui hanno riferito un ufficiale dei carabinieri e l'ispettore dell'Asl intervenuti all'interno di un pastificio di Polvica di Nola in seguito alla morte di Aniello Bruno, 32 anni di San Felice a Cancello, morto sul lavoro nel luglio 2018.
E' quanto accaduto nel corso della prima udienza del processo che vede alla sbarra il proprietario del pastificio, il responsabile della sicurezza, quello della manutenzione ed altri due imputati accusati, a vario titolo, di omicidio colposo. Si torna in aula alla fine di novembre per il prosieguo dell'istruttoria dibattimentale. I familiari di Bruno si sono costituiti parte civile con l'avvocato Carlo Perrotta.
Secondo quanto ricostruito, Aniello era nel reparto imballaggi insieme ad altre tre persone quando è stato risucchiato e stritolato da un macchinario.