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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cesa

Omicidi di camorra, annullate le condanne per i Mazzara

La Cassazione esclude la premeditazione: la pena dovrà essere rideterminata

La Corte di Cassazione ha accolto parzialmente il ricorso degli avvocati difensori di Giovanni e Nicola Mazzara che erano stati condannati, rispettivamente, all’ergastolo ed a 30 anni di carcere per gli omicidi di Michele Caterino e Ferriero di Cesa, nell’ambito della faida di camorra nell’agro aversano.

Gli ermellini hanno annullato la sentenza relativamente all’aggravante della premeditazione, disponendo un nuovo giudizio della Corte d’Appello per la rideterminazione della pena. In questo modo è facile intuire che sarà cancellato l’ergastolo a carico di Giovanni Mazzara sarà diminuita la pena per Nicola.

I due omicidi avvennero nel giro di 18 mesi. Michele Caterino fu ucciso il 20 maggio 2006 a Cesa; Cesario Ferriero il 25 dicembre 2007 nello stesso paese atellano. Secondo la ricostruzione della Dda, i due omicidi rientravano nella sanguinosa faida tra i clan Caterino e Mazzarra che insanguinò la piccola comunità aversana nella seconda metà degli anni 2000. Dell’omicidio Caterino erano accusati Giovanni Mazzara e Verde; di quello Ferriero è accusato Nicola Mazzara. Ad auto accusarsi era stato proprio il collaboratore Tammaro Scarano (condannato a 14 anni) che aveva tirato in ballo gli altri indagati.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Francesco Liguori, Carlo De Stavola ed Emilio Martino.

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