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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Nel casertano 13 morti sul lavoro in un anno

L'osservatorio registra un aumento del 18% rispetto all'anno precedente ma "c'era stato fermo per Covid"

Tredici morti bianche in provincia di Caserta nel 2021, a cui vanno aggiunti i lavoratori deceduti per contagio da Covid sul luogo di lavoro (17 secondo l'Inail dall'inizio della pandemia al 30 novembre). Lo rivela il dossier dell'Osservatorio nazionale indipendente sui morti sul lavoro aperto a Bologna dall'1 gennaio 2008 da Carlo Soricelli.

Nell'anno appena trascorso sono state 1404 le morti bianche in Italia con un incremento del 18% rispetto all'anno precedente in cui, si evidenzia, "c'è stato il fermo per Covid". Dall'inizio dell'anno al 30 novembre, Inail ha ricevuto 1.116 denunce per infortuni mortali (mancano i dati di dicembre), "ma molte categorie di lavoratori non sono assicurati a questo Istituto e quindi questi morti non vengono rilevati: poi ci sono i morti in nero". Le categorie con più morti sul lavoro sono: l'agricoltura che ha il 30,22% di tutti i morti sui luoghi di lavoro, di questi ben il 75% sono stati schiacciati dal trattore, 158 complessivi a morire così, e l'età varia dai 14 agli 88 anni. Il 22% di tutti i morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie ha perso la vita schiacciato da questo mezzo. L'edilizia ha il 15% dei morti sul totale, di queste per la maggioranza sono provocate da cadute dall'alto, ma "sono moltissimi i morti in nero in questa categoria, soprattutto nelle regioni del sud, ma non solo".

L'autotrasporto rappresenta il 10,75 di tutti i morti sui luoghi di lavoro: in questa categoria sono inseriti tutti coloro che guidano un mezzo sulle strade e autostrade e i decessi in questa categoria "sono aumentati di molto; non sarà un caso che è aumentato in modo esponenziale il trasporto su gomma dovuti agli acquisti online". Nell'industria c'è il 5,89% di tutti i morti sui luoghi di lavoro, "relativamente molto pochi" e sono quasi tutti nelle piccole e piccolissime aziende "dove non è presente il sindacato o un responsabile della sicurezza. Nelle medie e grandi aziende i morti sono quasi inesistenti, quei pochi sono tutti lavoratori che lavorano all'interno dell'azienda stessa ma che non sono dipendenti diretti, ma di aziende appaltatrici: le aziende e i sindacati devono accertarsi che questi lavoratori, che svolgono generalmente lavori pericolosi, svolgono il loro lavoro in sicurezza e siano tutelati come i dipendenti", esorta Soricelli nel comunicato con cui diffonde le cifre. Ma c'è anche "una miriade di lavoratori artigiani o di loro dipendenti che perdono la vita lavorando. E ricordiamoci anche di poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco che hanno perso la vita lavorando: anche questi lavoratori non sono assicurati all'Inail". E' poi "impressionante vedere che i morti sui luoghi di lavoro (escluso l'itinere) che hanno più di 61 anni sono oltre il 20% di tutti i morti sui luoghi di lavoro; i morti da questa età in su sono soprattutto in agricoltura, in edilizia e tra gli artigiani. Non si può far svolgere lavori pericolosi a lavoratori anziani".

Ma, prosegue Soricelli, "ci sono anche molti giovani di vent'anni a morire sul lavoro, "soprattutto precari, che hanno perso la vita quest'anno, non solo Luana D'Onofrio ma anche altre decine di giovani che svolgevano lavori pericolosi senza nessuna preparazione, e con il rischio di venir licenziati se avevano da ridire sui lavori pericolosi che dovevano svolgere". Il report evidenzia anche che "c'è stato un netto calo delle morti tra gli stranieri rispetto agli anni precedenti, probabilmente a causa della pandemia. Gli anni precedenti al Covid erano sempre intorno al 10%. Sono lavoratori marocchini, albanesi e romeni gli stranieri con più morti.

Infine il dettaglio territoriale: sono i decessi nei luoghi di lavoro a cui "occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro". - LOMBARDIA 78 a Milano (15), Bergamo (15), Brescia (15), Como (3), Cremona (2), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (3), Pavia (9), Sondrio (4), Varese(4). - CAMPANIA 70 a Napoli (22), Avellino (12), Benevento (6), Caserta (13), Salerno (17). - TOSCANA 55 a Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (4), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa (9), Pistoia (10), Siena (3) Prato (3). - EMILIA-ROMAGNA 53 a Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (5) Forlì Cesena (4) Modena (10) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (10) Piacenza (1).  - PIEMONTE 53 a Torino (17), Alessandria (11), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1). - VENETO 51 a Venezia (7), Belluno (2), Padova? (14), Rovigo (1), Treviso (12), Verona (6), Vicenza (8).   - LAZIO 40 a Roma (22), Viterbo (2) Frosinone (7) Latina (6) Rieti (3).  - CALABRIA 34 a Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (2) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3).  - PUGLIA a 32 Bari (6), Bat (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (7).  - SICILIA 30 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (5), Enna (1), Messina (6), Ragusa (8), Siracusa (1). - ABRUZZO 28 a L'Aquila (5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10)  - TRENTINO ALTO ADIGE 24 A Trento (9) Bolzano (15). - MARCHE 22 a Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6)- - FRIULI VENEZIA GIULIA 15 a Pordenone (2) Trieste (2) Udine (9) Gorizia (2).  - SARDEGNA 15 a Cagliari (4), Medio Campidano (1), Nuoro (6), Oristano (1), Sassari (2). - UMBRIA 9 a Perugia (7), Terni (2). - BASILICATA 9 a Potenza (6), Matera (3)  - MOLISE 6 a Campobasso (2) Isernia (4).  - LIGURIA 7 a Genova (3), La Spezia (2), Savona (2).   - VALLE D'AOSTA 3. 

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