Minaccia la ex di pubblicare le sue foto hard su Facebook
A processo il responsabile di un'associazione culturale. La vittima: "Mi voleva uccidere"
Minaccia la ex di pubblicare le sue foto "osè" su Facebook. Per questo motivo è finito sotto processo il referente di una nota associazione culturale di Maddaloni.
Nella giornata di oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stata ascoltata la vittima, una donna di Cosenza che ha riferito al giudice della condotta persecutoria dell'uomo. La donna ha parlato di una relazione iniziata a distanza, al telefono. "Ci sentivamo da mattino a sera - ha spiegato - Era un periodo della mia vita molto difficile, mi stavo separando da mio marito. Lui ha conquistato la mia fiducia me ne ero innamorata perdutamente".
Così ebbe inizio una relazione, suffragata anche da un'unione artistica. Lei scenografa, lui con trascorsi da regista teatrale. Un rapporto inizialmente "idilliaco" ma durato poco tempo. La donna ha raccontato al giudice dei controlli continui da parte del compagno. "Mi cancellava gli amici da Facebook - ha spiegato - Mi diceva che ero sotto attacco degli hacker. Poi diceva che attraverso le sue amicizie in polizia mi aveva risolto il problema che lui stesso mi aveva creato". Inoltre l'uomo "chattava con i miei contatti che credevano fossi io".
Dopo qualche mese iniziò una vera e propria persecuzione fatta di insulti a mezzo social, anche ai familiari della donna, ma anche minacce. "In più di una volta mi ha detto che voleva ammazzarmi. Ti mando qualcuno e ti faccio buttare sotto con la macchina. Ancora oggi, nonostante la distanza, ho paura". Non solo. "Mi fidavo di lui - ha proseguito - Non so come mi ha convinta a fare certe foto che nemmeno con mio marito ho mai fatto. Una volta in suo possesso mi ricattava di pubblicare quelle foto se non facevo ciò che diceva lui".
Dopo la fine della relazione la donna venne contattata da un'altra signora di Capua, che le avrebbe riferito di aver subito lo stesso trattamento da parte dell'uomo. "E' seriale", ha chiosato la vittima dinanzi al giudice. Il processo è stato rinviato per il prosieguo dell'istruttoria al prossimo mese di settembre.
