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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Villa Literno

Il business delle marche da bollo false: 4 arrestati rispondono al giudice

Nell'inchiesta coinvolti anche tre avvocati casertani. La stamperia a Villa Literno

Hanno chiarito la loro posizione in sede di interrogatorio di garanzia, dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari Antonino Santoro del Tribunale di Napoli Nord, il “falsario” Massimiliano Di Filippo, 49enne napoletano 'trapiantato' a Villa Literno, ed i suoi “rivenditori di fiducia”, Antonio Lentino, 67 anni di Napoli, Gennaro Antonio Buonocore, 56 anni di Afragola, Giuseppe Pagano, 50 anni di Napoli, assisti dai loro legali gli avvocati Mirella Baldascino, Annalisa Recano, Sara Della Morte, Domenico Fontanella.

I quattro sono rimastati coinvolti nella 'Operazione Rollers' dei carabinieri del comando anti falsificazione monetaria di Roma, che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, hanno smantellato un sistema dedito alla produzione e distribuzione di marche da bollo falsi oltre che patenti automobilistiche e nautiche che ha interessato le Province di Caserta e Napoli. La stamperia utilizzata per realizzare i falsi era ubicata a Villa Literno.

Ben 25 i soggetti finiti nel registro degli indagati ritenuti responsabili di falsificazione e  smercio di valori bollati falsi di cui 18 sono risultati destinatari di misure cautelari coercitive personali. Agli arresti domiciliari sono finiti Massimiliano Di Filippo; Domenico D’Amicis (57 anni romano); Cristiano Frustaci (35 anni di Cercola); Pasquale Vollaro (57 anni di Avellino); Antonio Lentino (67 anni di Napoli); Giuseppe Pagano (50 anni di Napoli); Domenico Schisano (55 anni di Napoli); Umberto Schisano (32 anni di Napoli); Francesco Pungitore (53 anni di Roma); Gennaro Antonio Buonocore (56 anni di Afragola). Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Antonio Cozzolino (52 anni di Torre del Greco); Patrizia Colicchia (52 anni); Jessica Lodigiani (32 anni di Roma); Pietro Gambale (54 anni di Napoli); Arturo Marzocchella (45 anni di Napoli). Nell’inchiesta sono coinvolti anche tre avvocati che sono stati sospesi dalla professione: Angelo Bifulco 41 anni di Caserta, la moglie Simona Cerullo, 36 anni di Casal d Principe e Mario Martino, 30 anni di Caserta.

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