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Cronaca Parete

Arrestato dopo folle inseguimento: libero dopo meno di 12 ore

Il 20enne ha chiarito i motivi della fuga al posto di blocco. Il giudice lo condanna a 2 mesi e lo scarcera

E' tornato libero dopo meno di 12 ore Q.M., 20enne albanese, arrestato a Parete dopo un lungo inseguimento tra le strade del centro cittadino. Lo ha deciso il giudice monocratico Troisi del tribunale di Napoli Nord all'esito del processo per direttissima.

Il giovane non si è fermato ad un posto di blocco dei carabinieri che hanno iniziato ad inseguirlo. Un inseguimento cominciato in via Marconi e che si è protratto a lungo, destando molta preoccupazione tra la popolazione. La gazzella dei militari ha seguito l'Opel Meriva sulla quale viaggiava il 20enne per diversi chilometri fino a quando il ragazzo ha tentato di imboccare una strada di campagna trovandosi però davanti una sbarra. A quel punto è sceso dall'auto e solo dopo un breve inseguimento a piedi è stato fermato. Per lui sono scattate le manette ai polsi per resistenza a pubblico ufficiale. 

Dinanzi al giudice di Napoli Nord si è celebrata la direttissima. Il 20enne, nel corso dell'interrogatorio, ha spiegato che quell'auto non fosse sua e che era sprovvista di assicurazione. Per questo alla vista della paletta è scappato. Il processo si è così definito con rito abbreviato. Il giudice Troisi, accogliendo le tesi del difensore del ragazzo, l'avvocato Fabio Della Corte, ha concesso tutte le attenuanti del caso condannando il giovane a 2 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione della pena. Il 20enne è stato liberato.


 

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