Furto milionario al Tarì, 7 anni e mezzo alla guardia giurata
Francesco Petruolo lavorava per la Battistolli: era in servizio la notte del colpo
La prima sezione della Corte d'Appello di Napoli ha parzialmente riformato la sentenza emessa in primo grado a carico di Francesco Petruolo, la guardia giurata della Battistolli, accusato di essere stato il basista per un colpo milionario commesso al Tarì di Marcianise nel 2014.
I giudici dell'Appello hanno inflitto 7 anni e mezzo di reclusione per Petruolo andando a riformare la sentenza emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che condannò l'ex vigilante a 10 anni.
Il colpo milionario
Era il 2014 quando quattro malfattori riuscirono ad introdursi all'interno utilizzando come "cavallo di troia" un furgone di un istituto di vigilanza. Dopo aver immobilizzato i due vigilantes, uno dei quali era proprio Petruolo, si impossessarono del bottino di circa 15 milioni di euro, che però i ladri furono costretti ad abbandonare lungo la strada. La ricostruzione della rapina permise di acquisire elementi proprio su Petruolo ritenuto il basista della banda di banditi che avrebbe suggerito i modi ed i tempi per l'accesso al caveau. Una tesi confermata anche dal giudizio di primo grado che ha visto Petruolo condannato ad una pena di 10 anni. L'ex vigilante è difeso dagli avvocati Romolo Vignola e Giuseppe Foglia.