Fatture 'farlocche' e appalti, 2 condanne. Altri 9 si salvano
Prescrizioni e assoluzioni permettono agli imputati di essere senza condanne
Fatturazioni farlocche, appalti e mancata timbratura del cartellino al Comune di Grumo Nevano, due condanne e nove tra prescrizioni ed assoluzioni. E’ quanto ha stabilito la Prima Sezione Penale – Collegio A – del tribunale di Napoli Nord nei confronti di undici persone accusate a vario titolo di turbativa d’asta, falso ideologico, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, peculato, frode fiscale, false attestazioni in servizio e truffa. Sono di Grumo, Casalnuovo, Qualiano, Cesa, San Cipriano d’Aversa, Frattamaggiore e Casandrino. Al termine di un lungo ed articolato dibattimento, in due hanno rimediato 2 anni a testa: un all’epoca dei fatti contestati era un dipendente comunale ed avrebbero ricoperto cariche in una società di costruzioni che avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti.
Assoluzione oppure dichiarazione a non doversi procedere per avvenuta prescrizione per l’ex sindaco di Grumo, i due ex comandanti della Polizia Municipale e alcuni imprenditori e tecnici. Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Borrelli, Domenico Dello Iacono, Roberto Saccomanno, Roberto Farina, Pietro Lamanna, Mirella Baldascino, Gianfranco Antonelli e Orazio Cicatelli.
