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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione all'imprenditore Caprio: in 3 a processo

Alla sbarra il cugino di Antonio Iovine con Diana e Caterino

Solo un rinvio per l'assenza di testimoni nel processo per la tentata estorsione all'imprenditore di Casal di Principe, trapiantato a Caserta, Ubaldo Caprio.

Alla sbarra ci sono Carmine Iovine, 53 anni cugino del boss Antonio Iovine detto 'o ninno, Enrico Diana, 37enne e nipote del ben più noto esponente dei Casalesi Raffaele Diana detto Rafilotto, e Renato Caterino, di 56 anni. Nel corso dell'udienza di oggi, celebrata dinanzi al giudice Alaia, sarebbero dovuti comparire dinanzi ai magistrati i testimoni della difesa tra cui l'ex presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe, Massimo Diana, titolare di un'attività di vendita di auto, ed un comandante dell'aeronautica che, secondo quanto riferito da Iovine nel corso del suo esame, sarebbe stato titolare di una società proprietaria di elicotteri che avrebbero dovuto svolgere il servizio antincendio proprio nella zona matesina.

L'udienza è stata rinviata alla metà di aprile quando, dopo l'escussione dei testi della difesa, dovrebbe chiudersi l'istruttoria dibattimentale e si potrà procedere con le discussioni. Secondo la tesi di Iovine Caprio venne avvicinato a Caserta e gli avrebbe parlato del progetto del servizio antincendio prospettandogli la possibilità di realizzare i lavori per la vasca dove gli elicotteri avrebbero dovuto rifornirsi d'acqua. Differente la versione dell'imprenditore che ha denunciato un tentativo di estorsione da parte dei 3. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Paolo Caterino ed Avallone. Caprio si è costituito parte civile con l'avvocato Gennaro Iannotti, sostituito in aula dall'avvocato Mara Telese.

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