Il 'regalo' di Natale di De Luca, 8mila tonnellate di rifiuti nel casertano

Come sorpresa sotto l’albero di Natale potrebbe esserci una nuova emergenza rifiuti. Un allarme lanciato dall’ex assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, che mette in guardia dalla possibilità che ben 8mila tonnellate di “monnezza” possano finire nella discarica casertana di San Tammaro.

A incidere per la discarica casertana sarebbero le problematiche relative all’impianto di compostaggio di Battipaglia, in provincia di Salerno. “La gara per la sua realizzazione – spiega Romano - è stata bandita da Ecoambiente Salerno, la società provinciale che gestisce lo Stir. La stessa è stata già aggiudicata, è stato firmato il contratto per l'inizio dei lavori, ma non è possibile iniziarli perché l'area dove dovrebbe essere realizzato (interna allo Stir) è occupato da oltre 8.000 tonnellate di frazione umida stabilizzata (Futs) che Ecoambiente non è riuscita a smaltire negli ultimi sei mesi per mancanza di risorse finanziarie".

La gara per la rimozione indetta da Ecoambiente è andata deserta: vista la situazione finanziaria della società particolarmente grave nessuno è infatti disposto a prendere in consegna i rifiuti, sapendo di dover anticipare soldi visto che gli impianti fuori regione in grado di accoglierli chiedono di essere pagati in anticipo.

"Si sta pensando - ha denunciato Romano - di portare le 8milatonnellate nella discarica di San Tammaro. Ma la discarica è già ridotta al lumicino e portare tutte le 8mila tonnellate abbancate nello STIR di Battipaglia significherebbe sovraccaricarla pericolosamente. Oltre San Tammaro l'unica discarica attiva in tutta la Regione è quella di Savignano Irpino (Avellino) che versa nelle stesse condizioni, prossima all'esaurimento". Secondo l’ex assessore, entro tre mesi, la Campania non avrà più alcuna discarica attiva e la provincia di Caserta andrà in grave crisi.