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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Sparanise

Durc falso per l'appalto fogne, condanna 'mini' per imprenditrice. Assolti i dirigenti comunali

Il giudice ha inflitto a Ranucci 10 mesi concedendo la sospensione della pena

Dieci mesi per l'imprenditrice Stefania Ranucci solo per il falso. Assolti i dirigenti del Comune di Sparanise Angelo Manica ed Antonio Cerullo, accusati di abuso d'ufficio in concorso con la stessa Ranucci (assolta per questo reato). 

Questa la sentenza pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Giovanni Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo a carico dei tre coinvolti nella vicenda del Durc irregolare presentato per l'appalto delle fogne nella frazione Capodimonte di Sparanise. Il giudice ha concesso il beneficio della sospensione della pena per l'imprenditrice. Il pubblico ministero aveva invocato 2 anni e mezzo per Ranucci.

La vicenda processuale è nata dalla denuncia del consigliere comunale d'opposizione Antonio Merola (costituitosi parte civile con l'avvocato Salvatore Piccolo vista l'inerzia dell'amministrazione) che evidenziò anomalie nell'assegnazione dei lavori, con affidamento diretto, alla ditta di Ranucci. Tra le irregolarità segnalate il fatto che l'autocertificazione non era aggiornata e che mirava a provare l'assenza di cause ostative a contrarre. Sarà sicuramente proposto appello per dimostrare l'equivoco emerso. 

Corrette anche le tesi difensive degli avvocati Claudio Romagnoli per Cerullo e Gerardo Marrocco e Salvatore Zannini per Manica, che hanno smentito l'accusa mossa dalla Procura che aveva chiesto 2 anni di reclusione, stante il corretto operato dei due tecnici. Ranucci era, invece, difesa dall'avvocato Giovanni Vairo. 

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