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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

23 ARRESTI Droga anche a concorrenti del Grande Fratello e conduttori televisivi

I retroscena dell'indagine che ha coinvolto anche due casertani

Ci sono anche modelle, fotomodelle e personaggi dello spettacolo tra i clienti dei pusher che lavoravano per i trafficanti coinvolti nell'inchiesta del tribunale di Milano "The Hole", che ha portato a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone, tra cui anche un uomo di Maddaloni. Tra i clienti noti risultano anche ex concorrenti del Grande Fratello, conduttori televisivi, ristoratori e cuochi del centro, personaggi della moda.

A dare il via agli accertamenti, nel corso di un precedente filone d’inchiesta, l’arresto dei rapinatori Davide Graziano e Yari Viotti, autori di un colpo alla filiale Ubi Banca di Cornaredo in cui ferirono a colpi di arma da fuoco un carabiniere. Durante le perquisizioni nei loro box furono trovati un chilo di cocaina e uno di marijuana. A partire dalla droga, gli investigatori sono risaliti ad Antonino e all’appartamento di Bollate. E, indagando su di lui, sono arrivati ai suoi fornitori: i fratelli Giuseppe e Alberto D’Aiello di Maddaloni, Moreno Lamantea, Davide Cannone e i cugini Antonio e Domenico Barbaro, che appartengono all’omonima famiglia ‘ndranghetista.

I gruppi criminali ben organizzati, divisi in "batterie", si rifornivano di cocaina da soggetti di origine calabrese contigui alla 'ndrangheta, nonché di hashish e marijuana dalla Spagna e da cittadini nordafricani attivi a Milano e nell'hinterland. La redistribuzione dello stupefacente agli acquirenti avveniva in Lombardia, Piemonte e Liguria.

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