Droga, domiciliari per l’ex gestore di un bar
Era rimasto coinvolto nell’inchiesta sulla famiglia Milone
Il tribunale del Riesame ha disposto la revoca dell’ordinanza cautelare in carcere, sostituendola con quella dei domiciliari, per Raffaele Rossetti, coinvolto nell’inchiesta sullo spaccio di droga tra Marcianise, Orta di Atella, Cesa e Sant’Arpino. Era accusato di essersi rifornito di droga dalla famiglia Milone di Cesa per poi rivenderla. L’uomo, che in carcere non era ancora andato per motivi di salute, si è visto accogliere il ricorso presentato dall’avvocato Pasquale Delisati il quale ha sottolineato come, nell’ambito dell’inchiesta, non sia mai stata trovata droga a carico dell’indagato. In una sola occasione, all’interno del bar che aveva in gestione, fu rinvenuta droga, ma la vicenda e poi stata archiviata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.