Doppio agguato di camorra, attesa per la sentenza ai gotha dei Belforte
Gli omicidi di Russo e Farina avvenuti nella faida tra i Mazzacane ed i Piccolo-Letizia
Volge al termine il processo per gli omicidi di Giovanbattista Russo e Giuseppe Farina, avvenuti nella faida tra i Belforte ed i Piccolo-Letizia per l'egemonia criminale del comprensorio di Marcianise, che vede alla sbarra i gotha del clan dei "Mazzacane". Nel corso della giornata di oggi si sono concluse le arringhe dei difensori con la discussione degli avvocati Franco Liguori e Muscariello. La sentenza del giudice Bardi del tribunale di Napoli è attesa per la settimana prossima.
Sono pesanti le richieste formulate dal pm Luigi Landolfi della Dda che ha invocato, nel corso della sua requisitoria, l'ergastolo per Domenico Belforte; 30 anni di carcere per Pasquale Cirillo, Felice Napolitano e Gennaro Buonanno, 20 anni per Salvatore Belforte e Luigi Trombetta; 12 anni per Bruno Buttone (collaboratore di giustizia).
Secondo la ricostruzione, nel 1992 il commando dei Belforte uccise Farina. I killer avvicinarono l'auto sulla quale viaggiava e lo freddarono. All'agguato sfuggì Russo che venne ucciso 5 anni più tardi in un'officina meccanica. Una ricostruzione che i difensori degli imputati hanno provato a smontare. Nel collegio difensivo sono, inoltre, impegnati gli avvocati Salvatore Piccolo, Massimo Trigari, Angelo Raucci e Giuseppe Foglia.