
Dopo 20 anni di carcere è libero: il giudice cancella la ‘pericolosità sociale’
Luigi Monaco torna ufficialmente libero dopo aver scontato la pena
Il magistrato di sorveglianza Francesca Iaconi del tribunale de L’Aquila ha infatti dichiarato “cessata la pericolosità sociale” di Luigi Monaco e lo ha reso un uomo completamente libero. Contro tale decisione si era opposta la Direzione distrettuale antimafia che aveva segnalato come, nell'arco del decennio dal 1983 al 1995, Monaco si fosse reso autore di numerosissimi e gravissimi reati, associandosi a soggetti inseriti nell'ambito dell'organizzazione di stampo camorristico, clan dei Casalesi. A suo carico gravano precedenti di polizia per sequestro di persona a scopo di rapina, associazione per delinquere, rapina, porto abusivo di armi, estorsione ed associazione di stampo mafioso.
Di idea diversa, invece, il direttore dell’istituto detentivo dove Monaco ha scontato la pena, evidenziato anche dall’avvocato difensore Giovanni Cantelli. Nel corso della sua carcerazione, infatti, il 56enne avrebbe manifestato in più occasioni il rimborso per quanto fatto oltre a non aver mai avuto contatti o sostegno economico da personaggi estranei al suo contesto familiare. Fatti che hanno spinto il magistrato di sorveglianza a dichiarare cessata la pericolosità sociale e, quindi, negando la richiesta di sorveglianza speciale a suo carico.