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Cronaca Marcianise

Domenico Belforte ha il Covid, salta l’udienza in Corte d’Appello

L’avvocato Musone: “Ha contratto il virus al 41 bis, questo deve far riflettere sull’attenzione necessaria anche in carcere”

E’ saltata l’udienza in Corte d’Assise d’Appello di Napoli fissata per discutere sull’istanza presentata dall’avvocato Nicola Musone per il ricalcolo della pena detentiva a carico di Domenico Belforte, storico capoclan di Marcianise. L’udienza è stata rinviata a maggio perché l’imputato, ristretto al 41 bis (carcere duro) nella struttura detentiva di Cuneo, ha contratto il Covid-19.

La situazione è stata confermata dall’avvocato Nicola Musone, che ha voluto aprire una riflessione rispetto a quanto accaduto al suo assistito: “Belforte è rinchiuso al carcere duro e comunque questo non gli è bastato per essere messo al riparo dal contagio. Dalle notizie che mi sono arrivate, sembra che ci siano una decina di casi nella struttura carceraria. Questo mi spinge a pensare che ci sarebbe bisogno di una maggiore attenzione soprattutto per chi è costretto a vivere in spazi angusti, dove la possibilità di distanziamento è limitata”. In alcuni casi pare che ai detenuti siano state assegnate mascherine chirurgiche e non FFP2 che potrebbero garantire una maggiore sicurezza.

Belforte, 63 anni, è in carcere ininterrottamente da 22 anni e, secondo le previsioni dei giudici, ci dovrebbe rimanere fino al 2031. Su di lui pende un’altra condanna a 30 anni ricevuta in primo grado per l’omicidio di Angela Gentile, uccisa per aver avuto una relazione con lui. La prossima settimana è in programma la nuova udienza.

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