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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Dichiara redditi per meno di mille euro: assolto medico

Ha ottenuto un risarcimento per l'ingiusto licenziamento ma l'indennizzo non è tassabile

Il risarcimento per il danno "emergente" subito non è soggetto a tassazione e pertanto non rientra nei redditi da dichiarare. E' questo il motivo per cui un medico casertano è stato assolto dall'accusa di aver attestato falsamente di essere nelle condizioni economiche per accedere al gratuito patrocinio legale. 

La vicenda ha inizio prima del 2016 quando il medico avviò una causa impugnando il licenziamento da parte del suo datore di lavoro. Per farlo avrebbe dichiarato redditi per meno di mille euro per l'anno di riferimento riuscendo così ad essere ammasso al gratuito patrocinio legale. Vinse la sua battaglia giudiziaria ottenendo un risarcimento del danno "emergente", cioè relativo alle perdite patrimoniali subite per via della mancata corresponsione degli stipendi.

La vicenda, però, ha acceso i riflettori della magistratura che ha citato in giudizio il professionista per la falsa certificazione dei redditi. Nel corso del dibattimento i suoi legali, gli avvocati Agostino Russo e Giuseppe Menale, sono riusciti a dimostrare la non tassabilità del risarcimento del danno e quindi non andava inserito nella dichiarazione dei redditi. 

Al riguardo è stata prodotta giurisprudenza di merito con sentenze della Corte di Cassazione e pareri anche dell'Agenzia delle Entrate secondo cui le somme ottenute a titolo risarcitorio non avrebbero integrato "la retribuzione tant'è che non sono state commisurate alla durata e all'esistenza del rapporto di lavoro". Una tesi che ha trovato l'accoglimento del giudice Anna Sofia Sellitto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha assolto il medico perché il fatto non costituisce reato. 

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