rotate-mobile
Cronaca

L’indagine sui Covid hospital: dall'affidamento milionario ai mancati collaudi

La Procura vuole fare chiarezza su alcuni delicati aspetti della gara gestita dalla Soresa per le strutture di Caserta, Napoli e Salerno. Poi occhi puntati sul ruolo del consigliere regionale Cascone

Un affidamento che più veloce non si può ed i mancati collaudi che hanno di fatto bloccato l’utilizzo di 2 strutture su 3. E’ su questo che sta cercando di fare luce la Procura della Repubblica di Napoli che ha aperto un’indagine sulla relazione dei Covid Hospital di Caserta, Napoli e Salerno che vede al momento indagate quattro persone, tra cui il direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, il manager Corrado Cuccurullo, il consigliere regionale Luca Cascone e la dirigente dell’ufficio di gabinetto del presidente De Luca, Roberta Santaniello.

I magistrati stanno cercando di far luce su due aspetti, in particolare, che sono emersi in ben cinque esposti presentati dall’ex deputato Marcello Taglialatela. In primis sui tempi dell’affidamento (velocissimo) per la realizzazione delle strutture ed i mancati collaudi che hanno bloccato 2 ospedali su 3 (che poi sono stati sbloccati solo in un secondo momento). E poi il ruolo del consigliere regionale Luca Cascone che, in piena emergenza, avrebbe contattato le ditte per far inviare preventivi alla Soresa per i dispositivi di sicurezza (mascherine e camici) pur non avendo alcun ruolo per farlo. Anche per questo sono stati acquisiti computer e cellulari da parte degli inquirenti che ora dovranno ‘tracciare’ tutto quanto avvenuto durante la pandemia e capire se ci sia stato qualcosa di illegale o meno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’indagine sui Covid hospital: dall'affidamento milionario ai mancati collaudi

CasertaNews è in caricamento