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Cronaca Casal di Principe

Cosentino e quell'abbraccio liberatorio con l'avvocato: "In carcere 3 anni per questo processo"

L'ex sottosegretario assolto per il reimpiego di capitali illeciti: "Finito incubo giudiziario"

Alla lettura della sentenza un abbraccio con il quale "ci siamo detti molto per la fine di un incubo giudiziario". Lo ha rivelato il difensore di Nicola Cosentino, l'avvocato Stefano Montone, all'esito della sentenza di assoluzione pronunciata al termine del processo d'Appello per l'inchiesta "Il principe e la (scheda) ballerina" per la quale l'ex sottosegretario aveva incassato 5 anni per il reimpiego di capitali illeciti. 

"Siamo assolutamente soddisfatti, quando ci sono sentenze che leggono in maniera adeguata le prove non resta che ribadire la fiducia nella macchina giudiziaria - prosegue Montone - Ora deve metabolizzare il tutto, non dimentichiamo che per questo processo ha scontato 3 anni di carcere", ha dichiarato il legale

Lo stesso ex Sottosegretario, all'Adnkronos, ha affermato: "Dopo 9 anni di inferno, finalmente è finita. Sono felice dell'assoluzione, ma nessuno potrà cancellare la mia sofferenza e quella dei miei familiari".

Per Cosentino si tratta della seconda assoluzione, mentre resta pendente in Appello il processo per concorso esterno al clan dei Casalesi (il processo è in programma a fine ottobre). Oltre a questa inchiesta Cosentino è uscito indenne da quella relativa alla vicenda carburanti, in cui era accusato a vario titolo di estorsione e concorrenza illecita. Per i fatti da cui è stato assolto Cosentino è stato detenuto corrompendo un agente della penitenziaria, unica accusa per la quale è stato ad oggi condannato. Un vero e proprio paradosso. 

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