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Cronaca Cancello ed Arnone

Corruzione per i lavori Anas, imprenditore condannato a 2 anni

Ha patteggiato la pena insieme ad altri 3 imputati. Definito anche il processo in abbreviato

Un imprenditore casertano ha patteggiato una pena a due anni nell’ambito dell’inchiesta per corruzione sui lavori Anas in Toscana.

L’amministratore di Cancello ed Arnone, titolare della società di costruzione, ha scelto di accettare la condanna insieme con altre 3 persone e 5 società che hanno ottenuto sanzioni pecuniarie da 6.886 a 17.200 euro.

Dalle indagini era emerso che gli ex vertici del compartimento regionale avrebbero percepito mediamente il 3% delle commesse affidate a ditte private.

Definito anche il processo in abbreviato nato dall'inchiesta della pm Giuseppina Mione. La pena più alta, 5 anni e 4 mesi, è stata inflitta dal gup Gianluca Mancuso ad Antonio Mazzeo, accusato di corruzione in qualità di capo del Compartimento Anas della Toscana. Per Mazzeo è scattata anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Sempre il gup Mancuso ha poi disposto il rinvio a giudizio per Maria Mastandrea, moglie del capo Compartimento Anas Mazzeo e accusata di falsa testimonianza, e per Carmelo Carrara, imputato per corruzione.

La prima udienza del processo è fissata per il 14 settembre 2021. Altri 6 indagati, tra cui il capo del servizio amministrativo del compartimento Anas della Toscana Roberto Troccoli, avevano patteggiato nell'ottobre del 2018.

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