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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Vescovo ricoverato, sottoposti a tampone una trentina di parroci e collaboratori

La prima parte dei test ha dato esito negativo: si attendono gli ultimi responsi. Monsignor D’Alise intanto migliora

Sono una trentina le persone che sono state sottoposte a tampone dopo essere entrati in contatto col vescovo di Caserta Giovanni D’Alise, che nei giorni scorsi ha scoperto di aver contratto il coronavirus ed è stato anche ricoverato presso l’Azienda Ospedaliera di Sant’Anna e San Sebastiano del Capoluogo.

Si tratta di sacerdoti e collaboratori che sono stati in contatto col capo della Diocesi dal 21 settembre scorso. La prima parte dei test ha già dato esito negativo: si attendono anche gli altri responsi.

Intanto, dall’ospedale, dove è ricoverato in isolamento, giungono buone notizie per la salute del vescovo. Il ‘picco’ sembra essere superato ed anche la ventilazione sembra essersi ripresa. D’Alise era stato ricoverato proprio per alcune difficoltà a respirare correttamente.

Ora si attende la definitiva evoluzione del quadro clinico che possa portare i medici a sottoporlo ai due tamponi necessari per verificare che il virus sia sconfitto e dichiarato clinicamente guarito. Ci vorrà, comunque, ancora qualche giorno. 

In Curia, intanto, non si è perso tempo e nella giornata di giovedì è stata disposta la sanificazione di tutti gli uffici per evitare altre conseguenze.

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