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Cronaca Aversa

Il contagio non si ferma: obbligo di mascherine h24 in 2 comuni

Caterino e Tatone seguono l’esempio di Golia ad Aversa. Nei 3 centri ci sono 123 persone attualmente positive

Il contagio non si ferma. Aversa e l'agro aversano stanno vivendo probabilmente il momento peggiore da quando è iniziata questa terribile pandemia. Gli appelli sembra non riescano a sortire gli effetti sperati, tanti (troppi) giovani continuano a girare per le città senza alcun tipo di protezione. E quindi ecco che i sindaci sono costretti a firmare delle ordinanze 'minacciando' anche severe sanzioni. Ad aprire le danze è stato il sindaco Alfonso Golia che ha ordinato l'utilizzo della mascherina in ogni spazio aperto prorogando la precedente ordinanza fino al prossimo 7 ottobre. A seguirlo anche i sindaci di San Cipriano d'Aversa (ci sono 33 contagi) e Casaluce (11 contagi). In totale solo tra Aversa, San Cipriano e Casaluce ci sono 133 contagi.

Vincenzo Caterino e Antonio Tatone hanno ordinato fino al 7 ottobre l'utilizzo obbligatorio della mascherina in ogni spazio aperto "su tutto il territorio comunale" e soprattutto "nei luoghi pubblici ed accessibili al pubblico, incluse le aree all’aperto, gli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché gli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea/occasionale". Obbligo che vale "24 ore al giorno".

Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina. 

A controllare che tutti rispettino l'ordinanza ci saranno gli uomini della polizia municipale oltre che i carabinieri. Le forze dell'ordine potranno anche elevare multe a coloro che saranno beccati in strada senza alcun dispositivo di protezione individuale. 

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