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Cronaca

Pizza e cibo a domicilio, possibile apertura il 27 aprile. De Luca rilancia: "Stiamo valutando"

Il presidente della Regione rilancia la sua idea: "Dobbiamo essere resposanbili"

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato sulla delicata vicenda della consegna a domicilio di pizza e cibo da asporto, annunciando che si sta “ragionando in queste ore di anticipare l’apertura delle attività in questione, ovviamente con le massime tutele possibili”.

L’ipotesi al vaglio della Regione Campania è che, dunque, si possa attivare le consegne a domicilio il 27 aprile, una settimana prima della fine della quarantena obbligatoria. “Una delle principali sollecitazioni che abbiamo ricevuto fino ad oggi riguarda la riapertura delle attività che forniscono il cibo da asporto, così come quella delle librerie - ha spiegato De Luca con un post sulla Fanpage pubblicata in serata - Non lo abbiamo consentito, non per ragioni di cattiveria, ma per evitare quanto più possibile assembramenti. Abbiamo deciso, allo stesso tempo, di dare, unica Regione in Italia, un contributo di 2mila euro a queste e a tutte le altre attività che sono rimaste chiuse”.

La decisione finale “la prenderemo sulla base dell’andamento dell’epidemia, non sulla base di pressioni di questo o quello. Dobbiamo avere la forza di resistere a tutte queste pressioni. Stiamo, in ogni caso, parlando di non più una settimana lavorativa, rispetto alle decisioni già assunte dal Governo. Avremmo tutti piacere a riaprire domattina tutto, ma dobbiamo essere responsabili ed evitare per un eccesso di fretta di aprire domani e di chiudere di nuovo tra due settimane. Perché questa sarebbe davvero una tragedia. È la tipica situazione di emergenza in cui bisogna dimostrare di essere uomini, dimostrando di sapersi assumere le responsabilità, facendo non le cose più comode e facili, ma le cose più giuste e necessarie”.

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