Coronavirus, barbiere resta aperto e viene denunciato

Blitz della polizia municipale di Casal di Principe da un barbiere che in 'barba' a tutti i divieti del governo se ne stava nella propria attività tra tagli di barbe e capelli ai propri clienti. Un vero e proprio assembramento in un locale chiuso che ha costretto la Municipale, guidata dal comandante Maurizio Crotti, ad intervenire con denunce e chiusura. L'attività commerciale dovrà infatti (come tutte le altre) restare chiusa fino al 3 aprile mentre il titolare e i clienti si sono beccati una denuncia per non aver rispettato l'ordinanza del governo. Difficile infatti pensare che fare la barba o tagliare i capelli sia un'attività di 'prima necessità'. Ed ecco quindi che nonostante un numero ridotto di personale la polizia municipale sta portando avanti una importante azione di controllo "trascurando magari anche altre attività - dicono dal comando - ma quello che è importante in questi giorni è far rispettare l'ordinanza sul coronavirus. Dobbiamo vincere questa battaglia".

Ma non c'è solo questo perché sempre per le direttive di contrasto al coronavirus gli uomini della Municipale hanno controllato una ventina di persone che sono state fermate in strada ed hanno mostrato delle autocertificazioni. Per tutte loro scatterà un controllo dei vigili urbani per verificare che non abbiano presentato una falsa dichiarazione. E poi i controlli su bar e pizzerie: ieri sera è stato chiuso ben oltre le 18 un ristorante in corso Italia e oggi si faranno rispettare le direttive con tutte le attività commerciale che alle 18 dovranno necessariamente abbassare le serrande. Pena l'ordinanza di chiusura delle attività.