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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

16 CONDANNE Usura ed estorsioni, ecco la sentenza d'Appello

Reato prescritto per cinque imputatu

Si è chiuso con sedici condanne il processo in Corte d’Appello a carico degli esponenti del clan Amato di Santa Maria Capua Vetere. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di estorsioni, usura, armi, illecita concorrenza, violenza privata, danneggiamento, ricettazione e droga. 

Angela Buonpane è stata condannata ad un anno e sei di reclusione; 10 anni e sei mesi per Stefano Cecere; un anno e quattro mesi per Anna Cipullo, un anno e dieci mesi per Gabriele Consolazio, dieci anni a Francesco Di Monaco; 10 anni e 10 mesi per Giovanbattista Di Monaco; 24 anni per  Fatos Habraijimi; due anni per Franco Iorio; 8 anni per Simmaco Maio; 9 anni e sei mesi per Servi Morkrenciuk; Roberta Nocera a 1 anno e 4 mesi, Pasquale Russo (1954) a 10 anni; confermata la sentenza a carico di Domenico Antonio Petrullo, Pasquale Petrullo, Anatolj Podivinskvy, Ernesto Russo e Vincenzo Troise. E’ stato estinto il reato a carico di Badri Kaled, Andrade Xavier Marcia Fonseca, Vilson Hasbajrami, Kazani Miri, Pasquale Russo (1982). 

Nel collegio difensivo, tra gli altri, ci sono gli avvocati Nello Sgambato, Angelo Raucci, Luca Viggiano, Vittorio Caputo, Goffredo Grasso e Giuseppe Stellato. Si è costituita parte civile l'Unione Casertana Antiracket con l'avvocato Gianni Zara

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