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Cronaca

Collassa la fogna e crolla la strada: paura sul corso principale

Ordinati lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'area

Lo scorso 22 ottobre il Responsabile dell’Area Tecnica Michele Di Luise è intervenuto, su segnalazione, per un possibile cedimento di parte della sede stradale di Via Genova. Si è riscontrato “un evidente cedimento di parte della cunetta laterale della strada, causato da una perdita/collasso della fognatura del Condominio Ex Ina Casa Scala A e B” di via San Marcellino in Corso Italia. Dal sopralluogo effettuato, si riscontra “la presenza di una “fossa biologica” nel cortile pertinenziale al predetto condominio, posizionata nella parte Sud/Est del lotto, si evidenziano dei cedimenti della pavimentazione in conglomerato cementizio, con conseguente ed evidente cedimento di parte del muro perimetrale lungo il lato Sud del lotto, al confine con la via Genova”.

Il sindaco Anacleto Colombiano, in veste di Ufficiale di Governo, può adottare con atto motivato e nei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e quindi “accertato che a tutela della privata e pubblica incolumità, deve essere interdetto l’accesso all’area di pertinenza interessata dallo sprofondamento evidenziato” oltre che “interdire l’accesso ad una parte del cortile stesso considerata l’urgenza di porre in essere ogni azione utile a fronteggiare l’eccezionalità non altrimenti prevedibile, costituente una concreta minaccia per la pubblica incolumità, riferita in particolar modo alle persone che abitano nel fabbricato”.

E poi si precisa che “qualora il proprietario dell’immobile non ottemperi all’ordine impartito dalla ordinanza, il Sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale nei confronti degli stessi”.

Il proprietario dovrà adesso provvedere alla riparazione della rete fognaria del fabbricato; mantenere circoscritto ogni accesso all’area installando, contestualmente, idonea segnaletica ben visibile, così da interdire l’accesso alla stessa, nonché installare idonea recinzione perimetrale, ove necessario, di sufficiente altezza, tesa a scongiurare l’accesso nell’area pertinenziale al fabbricato fino alla messa in sicurezza del fabbricato; ma anche provvedere ad effettuare tutti i rilievi e le indagini del caso, al fine di accertare se tale perdita abbia compromesso in qualsiasi modo la struttura portante del fabbricato che insiste sul lotto.

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