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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Felice a Cancello

Cocaina dei 'Cervinari': 30 scelgono il rito abbreviato

Rito alternativo per il ras Piscitelli ed altri 29. In 8 procedono con l'ordinario

Trenta richieste di rito abbreviato, 8 quelle di processo con ordinario. Sono quelle formulate dinanzi al gup Discepolo del tribunale di Napoli nel corso dell'udienza preliminare a carico di altrettanti imputati coinvolti nella maxi inchiesta sul monopolio della droga gestito da Filippo Piscitelli, alias 'o Cervinaro, nell'area della Valle di Suessola  (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico), oltre che nelle province di Benevento e Napoli. 

Hanno chiesto il rito alternativo, alcuni condizionato all'acquisizione di documenti: Giuseppina Abbate, Adriano Basilicata, Angelo Biagio Carfora, Antonio Cimmino, Lazzaro Cimmino, Raffaele Conte, Giuseppe D'Anna, Nicola De Lucia, Crescenzo De Rosa, Patrizia Di Palma, Luca Gagliardi, Alfonso Grego, Vincenzo Grego, Francesco Iannone, Gennaro Iannone, Massimo Migliore, Alfonso Morgillo, Veronica Morgillo, Antonio Naddeo, Antonio Piscitelli 'o nano, Antonio Piscitelli o Cervinaro, Costanza Piscitelli, Filippo Piscitelli, Giuseppe Piscitelli, Michela Pisciteli, Salvatore Piscitelli, Daniele Rivetti, Elena Rivetti, Raffaele Rivetti, Giuseppe Zampano.

Hanno optato per l'ordinario, invece, Nicola Amato, Annunziata Floriano, Gennaro Morgillo, Anna Papa, Antonio Papa, Clemente Pelaggi, Giuseppe Servodio e Umberto Zampella. 

Si torna in aula a metà dicembre. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Igino Nuzzo, Nicola Musone, Orlando Sgambati, Romolo Vignola, Roberto Cerbo, Carlo Perrotta e Mauro Iodice. 

L’attività investigativa, svolta dall’ottobre 2018 al maggio 2020, ha permesso di accertare - è questa l'ipotesi degli inquirenti - l’operatività di un gruppo criminale, attivo prevalentemente nella Valle di Suessuola e collegato al clan Massaro, i cui accoliti, anche grazie al potere intimidatorio esercitato sul territorio gestivano, in maniera monopolistica, il traffico degli stupefacenti. Capo del gruppo era Filippo Piscitelli, alias "il cervinaro", che dopo la scarcerazione aveva ripreso in mano l'affaire della droga. 

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