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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Scarcerato imprenditore accusato da Nicola Schiavone

Il Riesame annulla l'ordinanza per Luongo. Per il figlio di Sandokan avrebbe fatto parte del trust di imprese legate ai Casalesi

Ordinanza di custodia cautelare annullata per Oreste Fabio Luongo, imprenditore 44enne di Casal di Principe coinvolto nell'inchiesta sugli appalti al Cira di Capua. Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso presentato dal difensore, l'avvocato Maurizio Noviello, disponendo l'annullamento del provvedimento emesso dal gip di Napoli Isabella Iaselli che aveva disposto nei confronti dell'indagato il carcere.

Secondo gli inquirenti dell'Antimafia partenopea, Luongo avrebbe fatto parte del trust di imprese legate al clan di Casalesi utilizzato per simulare la regolarità delle gare d'appalto indette da enti pubblici, come ad esempio il Cira. Della figura di Luongo ha parlato il collaboratore di giustizia Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco Sandokan.

Il super pentito parla di "buoni rapporti con la famiglia Schiavone" da parte di Luongo. Il riferimento era ai cartelli di imprese che partecipavano alle gare "dietro autorizzazione del clan soltanto per simulare la legittimità delle procedure di gara". Un sistema che consentiva alla camorra di "designare gli imprenditori che dovevano partecipare agli appalti in modo tale da avere la certezza che uno di loro potesse garantirsi l'aggiudicazione".

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