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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Casalesi in Veneto, gli avvocati: "Atti incompleti. Processo da annullare"

Sollevata eccezione di nullità del rinvio a giudizio. La "galassia" di imprese di Donadio ai raggi X

Atti incompleti nell'avviso di conclusione delle indagini. Scoppia il caso al processo alla cellula del clan dei Casalesi del Veneto con le difese che hanno chiesto l'annullamento dell'intero procedimento.

Nel corso dell'ultima udienza, celebrata in settimana all'aula bunker di Venezia, i difensori hanno eccepito la nullità del rinvio a giudizio o quanto meno di invalidare la testimonianza di un maresciallo dei carabinieri che ha riferito su circostanze - con tanto di documenti alla mano - di cui i legali non erano a conoscenza. Nell'eccezione sollevata dall'avvocato Giuseppe Brollo è stato fatto riferimento a sentenze della corte di Cassazione e del tribunale di Perugia che darebbero ragione al legale. Il collegio presieduto dal giudice Stefano Manduzio si è riservato sulla questione. 

Oltre alle questioni procedurali, nel corso dell'udienza è stato ascoltato il consulente della Procura che ha ricostruito la galassia di imprese gestite, sia formalmente sia di fatto, da Luciano Donadio, ritenuto dagli inquirenti il boss della mafia Casalese nella zona di Eraclea. Escusso anche un commercialista che si ritrovò l'auto corrosa da un liquido in circostanze abbastanza sospette. 

Si torna in aula già domani, giovedì. Sul banco dei testimoni è in programma l'escussione di Salvatore Laiso che nelle precedenti udienze si era rifiutato di testimoniare lamentando di aver avuto una "crisi di panico". Nel collegio difensivo sono inoltre impegnati gli avvocati Stellato, Antonio Forza, Stefania Pattarello e Gentilini. 

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