Pizzo per il clan dei Casalesi: Dda invoca 6 condanne
Chieste pene tra i 3 e gli 8 anni per le estorsioni del gruppo Di Grazia a commercianti ed imprenditori
Sei richieste di condanna. Sono quelle formulate dal pm della Dda Fabrizio Vanorio nei confronti di altrettanti esponenti del gruppo Di Grazia del clan dei Casalesi accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso e numerose estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti dell'agro aversano, in particolare della zona di Carinaro e Teverola.
Al termine della sua requisitoria - pronunciata dinanzi al gup Colucci del tribunale di Napoli nel processo che si sta celebrando con rito abbreviato - il pubblico ministero ha invocato 5 anni a testa per Paolo Di Grazia, Riccardo Di Grazia e Salvatore Di Domenico; 3 anni e 4 mesi per Luciano Cantone. Per tutti è stata invocata l'attenuante della collaborazione con la giustizia.
Pene più severe sono state richieste, invece, per Mario Sacco (6 anni) e Francesco Di Grazia (8 anni), difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Del Vecchio e Gaetano Laiso. Nel collegio difensivo sono impegnati inoltre gli avvocati Giuseppe Tessitore, Rachele Merola e Sergio Mazzone.