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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Villa Literno

Favori ai Casalesi: Cassazione annulla l'assoluzione per ex sindaco

Sarà processo bis per Fabozzi, gli imprenditori Mastrominico e per l'ex consigliere comunale Caiazzo

Colpo di scena in Cassazione. La Prima Sezione della Suprema Corte ha annullato la sentenza di assoluzione per l'ex sindaco di Villa Literno ed ex consigliere regionale in quota PD Enrico Fabozzi, gli imprenditori di San Cipriano d'Aversa Giuseppe e Pasquale Mastrominico e l'ex consigliere comunale di Villa Literno Nicola Caiazzo pronunciata dalla Seconda Sezione della Corte di Appello di Napoli il 26 febbraio dell'anno scorso.

Si torna nuovamente davanti ai giudici di Napoli che dovranno decidere nel merito per la seconda volta. Accolto il ricorso della Procura Generale che aveva impugnato il verdetto assolutorio emesso dai giudici della Seconda Sezione della Corte di Appello per i quali le dichiarazioni dei pentiti Nicola Schiavone, figlio di del capoclan Francesco Sandokan, e Antonio Iovine, detto 'O ninn', nonché di Luigi Guida, 'O drink', sarebbero "illogiche, contraddittorie e poco credibili". L'ex primo cittadino, i due imprenditori sanciprianesi e l'ex consigliere comunale sono finiti sotto processo per concorso esterno in associazione camorristica, riciclaggio, corruzione, turbativa d'asta e voto di scambio.

Secondo la tesi della Dda di Napoli l'ex sindaco di Villa Literno Fabozzi avrebbe stretto un patto col clan dei Casalesi in particolare col gruppo che faceva riferimento a Domenico Bidognetti dove tale accordo riguardava l'appoggio elettorale in cambio di appalti a ditte vicine alla consorteria criminale. Vennero tratti in arresto il 5 novembre 2011 e per l'ex consigliere regionale in carica da meno di un anno rappresentò una battuta d'arresto nella sua ascesa nel panorama politico.

Vennero condannati in primo grado il 3 giugno 2015 dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere a 10 anni di reclusione per Fabozzi - nonostante il pm della Dda Antonello Ardituro avesse invocato 21 anni di reclusione - 8 anni di reclusione per i germani Mastroninico ritenuti vicini al boss Antonio Iovine per gli inquirenti, 2 anni per l'ex consigliere comunale Caiazzo a cui fu addebitato il solo voto di scambio. Una sentenza ribaltata in Appello, con i giudici che avevano assolto tutti.

Ora con l'annullamento in Cassazione il processo torna in Appello. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Mario Griffo, Francesco Picca, Vittorio Giaquinto,Romolo Vignola, Michele Di Fraia.

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