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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Capua

Camorra in Comune, smontato teorema sui rapporti tra Antropoli e la 'talpa'

Si chiudono le arringhe delle difese nel processo all'ex sindaco. Dda annuncia repliche

Volge alle battute finali il processo all'ex sindaco di Capua Carmine Antropoli accusato di concorso esterno al clan dei Casalesi. Nel corso dell'ultima udienza, celebrata dinanzi alla Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Roberto Donatiello), si è assistito all'arringa dell'avvocato Mauro Iodice, difensore proprio del chirurgo ex primo cittadino, che è entrato nel dettaglio delle accuse mosse nei confronti del suo assistito, in particolare dal coimputato Francesco Zagaria, alias Ciccio 'e Brezza, che a processo in corso ha iniziato a collaborare con gli organi inquirenti. 

Tra le argomentazioni utilizzate per 'stanare' Zagaria quella relativa ai rapporti tra Antropoli ed una presunta "talpa" in Procura. Zagaria, infatti, aveva sostenuto come fosse stato Antropoli ad avvisarlo di indagini a suo carico relativamente all'inchiesta sulle bische. Ebbene, il documento che Zagaria riferisce essergli stato consegnato da Antropoli, per il difensore sarebbe stato già in possesso di Zagaria essendo finito agli atti dell'arresto di un "fedelissimo" di Ciccio 'e Brezza che con il colletto bianco condivideva lo stesso difensore. 

Anche Iodice, che difende Antropoli con l'avvocato Maiello, ha invocato al termine della sua appassionata arringa l'assoluzione per l'ex sindaco. Stesse conclusioni a cui è giunto anche l'avvocato Guglielmo Ventrone per l'altro imputato, l'ex assessore Marco Ricci. Ora a inizio maggio la Dda ha annunciato repliche alle arringhe dei difensori. Il pm Maurizio Giordano aveva chiesto 10 anni per Antropoli e Ricci mentre 4 anni sono stati invocati per l'altro esponente dell'amministrazione comunale di Capua, Guido Taglialatela, con la richiesta di derubricare il reato di concorso esterno in scambio elettorale politico-mafioso. Otto anni e mezzo sono stati invocati per Zagaria. Per metà maggio è prevista la sentenza. Nel collegio difensivo sono inoltre impegnati gli avvocati Gerardo Marrocco, Lorenzo Caruso, Giuseppe Stellato ed Elisabeta Di Rauso.

Intanto, a Roma, è stato discusso dinanzi alla Corte di Cassazione il ricorso presentato dai difensori di Antropoli sulla ricusazione del giudice per l'udienza preliminare nel processo 'bis' sulle infiltrazioni della camorra a Capua. Il procedimento è incardinato dinanzi al giudice Fabio Provvisier, lo stesso magistrato che dispose l'arresto di Antropoli per la prima inchiesta. Per la Corte d'Appello non ci sarebbero stati conflitti, con il ricorso che finito dinanzi alla Suprema Corte. 

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