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Studio Aperto su casa di cura 'Sagliano': un ospizio-lager
Aversa - Anziani abbandondati a se stessi, costretti a pulire i loro rifiuti e poi minacciati con docce gelate nel cortile. Un vero e proprio ospizio-lager quello scoperto dalle telecamere nascoste di Studio Aperto, che ieri ha mandato in onda le...
Anziani abbandondati a se stessi, costretti a pulire i loro rifiuti e poi minacciati con docce gelate nel cortile. Un vero e proprio ospizio-lager quello scoperto dalle telecamere nascoste di Studio Aperto, che ieri ha mandato in onda le immagini di un documento esclusivo realizzato ad Aversa.
"Per questa vita da incubo - spiegano quelli del tg di Italia 1 - i vecchietti ricoverati nella struttura e le loro famiglie sono costretti a pagare rette che vanno dai duecento ai seicento euro mensili. Le telecamere documentano anche lo stato di degrado delle strutture, la presenza di pochissimo personale, e soprattutto l'esistenza nelle stanze degli anziani di quelle stesse stufette che sono state alla base del rogo dell'ospizio di Santa Marinella dove sono morte due persone".
"Studio Aperto ha anche raccolto la denuncia di nonno Federico - prosegue la nota - uno degli ospiti del pensionato che ha raccontato come un vecchietto sia stato umiliato: 'Lo presero quel povero vecchio e lo menarono di brutto, poi lo lavarono non con l'acqua tiepida o calda ma con l'acqua fredda, una specie di cosa dell'orrore, lo portarono nudo in cortile, con la pompa dell'acqua fredda'".
Ma don Pasquale De Cristofaro, sacerdote della parrocchia di San Francesco di Aversa e rettore dell'ospizio "Sagliano" di Aversa, non ci sta e annuncia querela: "Ho già dato mandato ad un avvocato per denunciare i giornalisti di Studio Aperto. Ciò che è stato fatto è scandaloso, un vero atto di killeraggio. Non è assolutamente vero ciò che è stato detto in televisione. E' una bufala enorme di cui qualcuno dovrà rispondere".
"Il Partito Pensionati - ha concluso Fatuzzo - da atto alle tante strutture che funzionano nel rispetto delle regole ed al personale del settore che fa il proprio dovere e si sottopone a sacrifici per garantire un buon livello di ospitalità ai ricoverati in casa di riposo, ma purtroppo accanto a questi onesti operatori, appare di tutta evidenza che vi sono tanti altri che hanno solo a cuore il proprio interesse e non certo quello degli anziani, molte volte anche non autosufficienti".