PREZZI: le proposte dei consumatori al Governo

(Roma) Il Governo non deve sottovalutare il rischio prezzi. Per contrastare gli aumenti ingiustificati o speculativi occorre un’azione tempestiva e congiunta consumatori-istituzioni.
I consumatori possono svolgere un’azione efficace indirizzando le proprie scelte verso quei prodotti che non hanno subito aumenti, boicottando tutti quei prodotti, marchi, servizi o negozi che hanno attuato aumenti ingiustificati o speculativi.Un’azione che non deve essere limitata ad un solo giorno, ma adottata nelle scelte quotidiane di spesa.In particolare 9 associazioni chiedono di aprire un tavolo per poter discutere e concertare alcuni interventi mirati:

- Sui libri di testo: ripristinando il tetto anche per le medie superiori, regolamentando la durata delle edizioni per favorire un riuso degli stes
si libri- Sui prezzi: concordando con la grande distribuzione organizzata un pacchetto di prodotti sensibili il cui prezzo resti congelato per alcuni mesi. Le “tensioni” su alcune materie prime (ad esempio, pane, pasta, latte, olio) non devono essere prese a pretesto di aumenti generalizzati a due cifre! Le istituzioni territoriali, possono attraverso la polizia annonaria attuare controlli laddove vengono segnalati comportamenti speculativi
- Sulle tariffe: evitando aumenti tariffari che possano produrre trascinamenti sul territorio, e comunque aumenti superiori all’inflazione prevista, come il raddoppio deciso dal Ministro Bianchi sul costo della revisione veicoli.
- Sui carburanti: concordando una metodologia nuova con le compagnie petrolifere affinché le variazioni di prezzo alla pompa non siamo più giornaliere, bensì ogni due tre mesi, consentendo in tal modo di cogliere le differenze di prezzo e quindi incentivare una vera concorrenza.
- Sull’abitazione: concordando una serie di provvedimenti, inclusa l’esigenza di un accordo con le banche per attenuare il peso delle nuove rate dei mutui variabili.
Infine le stesse associazioni sollecitano il Governo ad un impegno maggiore sull’azione collettiva poiché questo strumento non rappresenta solo una maggiore tutela per i consumatori, ma anche un forte deterrente per un corretto funzionamento del mercato.