Sciopero consumatori contro rincari Latte e Pane

I rincari del Latte, Pane, Pasta e Frutta che siamo stati costrutti a subire in questi giorni non sono affatto sono non tollerabili perché non trovano alcuna giustificazione nel legame dei prezzi alla produzione delle materie prime i necessarie per i prodotti e rappresentano una vera e propria speculazione nei confronti dei consumatori.
Osserviamo che un litro di latte alla stalla costa 0,34 di Euro mentre viene venduto a 1,40 Euro .Per la produzione della Pasta e del Pane la materia prima incide sul totale del prodotto rispettivamente del 10 e 13% . L’uva pugliese viene pagata alla produzione 0,50 Euro al Kilo e nei negozi arriva a costare 1,80 /2,00 di Euro.
Questi aumenti, non giustificabili e quindi di conseguenza non tollerabili dai cittadini, incidono notevolmente sui bilanci familiari. Le cause sono molteplici e vanno ricercate:
In una filiera arretrata che, a causa dei troppo passaggi, fa subire notevoli aumenti non giustificali al prodotto finito;
Vengono scaricate sui consumatori , aggravandoli, le modificazione dei prezzi;
Nella mancanza di controllo da parte degli Enti locali e del Governo.Purtroppo l’aumento dei prezzi di alcuni beni di 1^ necessità come Latte,Pane, Pasta e Frutta aggravano la situazione economica delle famiglie rendendole ancora più povere.
Diventa difficile per un pensionato o un lavoratore con pensione o salario medio-basso, arrivare alla “fine del mese”.
Per questo, lo sciopero indetto dalle Associazioni dei consumatori per il 13 Settembre 2007 vuole richiamare l’attenzione di tutti sulla difficile condizione in cui sono costretti a vivere milioni di famiglie;resa ancora più precaria dagli aumenti ingiustificati di questi ultimi giorni.